Ogni anno in tutto il territorio nazionale italiano viene ricordata con delle iniziative specifiche uno dei peggiori drammi della storia repubblicana: la Strage di piazza Fontana, ricordata in un incontro a tema al Monastero di San Nicolò l’Arena di piazza Dante a Catania.
La Strage di piazza Fontana
La Strage di piazza Fontana fu un attentato terroristico datato 12 dicembre 1969 accaduto nell’omonima piazza al centro storico di Milano dentro la sede di un noto istituto bancario causando 17 morti e 88 feriti; secondo buona parte degli storici viene considerato come “l’episodio apripista” dei cosiddetti “anni di piombo” o “strategia della tensione“, episodio con un lasso di tempo di poco meno di un’ora tra Roma e Milano, nella prima ci furono tre attentati e sedici feriti, nella seconda ci fu anche una bomba inesplosa in piazza della Scala, con altri obiettivi falliti sempre nelle due città in questione e Torino. Nel corso dei decenni avvennero dei processi a partire dal 1972 che comunque tutt’oggi sono oggetto di dibattito in quanto non c’è mai stata una sentenza per gli esecutori materiali che restano ignoti.
Il convegno tenuto al Monastero di San Nicolò l’Arena
Il convegno è stato organizzato con il collettivo di Scienze Umanistiche “Alternativa Undici” che hanno fatto i saluti di rito, dopodiché si sono succeduti i seguenti relatori: il professore ordinario di Storia contemporanea del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania Salvatore Adorno, il docente accademico del Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’ateneo catanese Gianni Piazza, il giornalista e scrittore Natale Musarra, i quali hanno esposto e analizzato i fatti e le cause che scaturirono il tragico evento e sulle vicende processuali successive, piuttosto che su una lettura sull’argomento di Pierpaolo Pasolini, il rapporto Pinelli e Calabresi, la lettura della testimonianza di Lello Valitutti o altre testimonianze ancora.
