La settimana appena trascorsa è una delle settimane più sentite durante l’anno essendo la cosidetta “Settimana Santa“, quella di una festività celebrata in tutto il mondo e che mischia tradizione religiosa e laica al tempo stesso: la Pasqua.
Il concetto e le origini della Pasqua
La Pasqua nacque ben prima dell’avvento della religione cristiana: il primo concetto di Pasqua è ebraico e risale all’Antico Testamento della Bibbia, di preciso al libro Esodo, narrando della tradizione della fuga del popolo ebraico dall’Egitto.
Secoli dopo si è arrivati alla tradizione cristiana, che vede protagonista Gesù Cristo dentro la programmazione dell’anno liturgico: basandosi sempre su un calcolo del calendario lunisolare, a partire dal Mercoledì delle ceneri parte la Quaresima (legata ai quaranta giorni di digiuno di Gesù nel deserto), passando per la Domenica delle Palme (che celebra l’arrivo di Gesù a Gerusalemme) fino alle fatidiche date della Passione in cui gli episodi principali sono l’Ultima Cena, l’arresto al Getsemani, il processo rispettivamente con il Sinedrio e con Ponzio Pilato, la morte con la crocifissione, la successiva Resurrezione fino alla Pentecoste (ricorrenza che si svolge cinquanta giorni dopo) che celebra l’effusione dello Spirito Santo; la tradizione cristiana comunque è segnata dalle differenziazioni delle varie confessioni.
Le tradizioni laiche odierne
Di Pasqua non esistono soltanto le tradizioni di carattere religioso, ma anche quelle di carattere laico: esse sono molto affermate soprattutto in campo culinario, come l’agnello arrosto, o dolciumi, che siano la colomba (una versione pasquale del pandoro o panettone), o le uova, grandi dolci realizzati in cioccolata, note per contenere al loro interno una sorpresa, generalmente destinata ad un pubblico infantile.
Altra ricorrenza di natura laica è la “Pasquetta“, che in realtà ha origini anch’essa religiose essendo il Lunedì dell’Angelo, ma che spesso simboleggia la classica “gita fuori porta” per le famiglie e o le comitive.
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