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Papa Francesco: Oggi inizia la Quaresima, distacchiamoci dal frastuono che ci circonda

Nell’udienza generale di stamani in piazza San Pietro Papa Francesco ha ricordato a tutti il senso del cammino quaresimale che inizia oggi, Mercoledì delle Ceneri.

È un cammino, ricorda Papa Francesco, che segue quello di Gesù che all’inizio del suo ministero si ritirò per quaranta giorni nel deserto per pregare e digiunare. Il papa si interroga su quello che significa oggi il deserto per noi che viviamo in città: il deserto è il luogo del distacco dal frastuono che ci circonda, è assenza di parole per far posto alla Parola di Dio. Come sappiamo dalla Bibbia il Signore ama parlare all’uomo dal deserto.

La Quaresima, ci ricorda Papa Francesco, è il tempo propizio per fare spazio alla Parola di Dio. È il tempo per spegnere la televisione e aprire la Bibbia. È il tempo per staccarci dal cellulare e connetterci al Vangelo

È il tempo per rinunciare alle parole inutili, alle chiacchiere, alle dicerie, ai pettegolezzi, e parlare con il Signore. Occorre inoltre dedicarsi a una sana ecologia del cuore dove fare pulizia. Purtroppo, afferma Papa Francesco, l’ambiente in cui viviamo è inquinato da molta violenza verbale, da tante parole offensive e nocive, amplificate spesso dalla rete. È qui dove occorre fare pulizia.

Oggi fatichiamo a distinguere la voce del Signore che ci parla, ripete il Papa nel suo discorso, la voce della coscienza, la voce del bene. Gesù, chiamandoci nel deserto, ci invita a prestare ascolto a quel che più conta, all’importante, all’essenziale

Gesù ci dà l’esempio, digiunando. Digiunare è saper rinunciare alle cose vane, al superfluo, prosegue Papa Francesco. Digiunare non soltanto per dimagrire, ma per andare proprio all’essenziale, è cercare la bellezza di una vita più semplice. Digiunare è saper rinunciare alle cose vane, al superfluo.

Infine il deserto, è il luogo della solitudine. Papa Francesco ci ricorda che oggi, vicino a noi, ci sono tanti deserti. Sono le persone sole e abbandonate. Poveri e anziani che ci stanno accanto e vivono nel silenzio, senza far clamore, marginalizzati e scartati! Parlare di loro non fa audience. Ma il deserto ci conduce a loro, a quanti, messi a tacere, chiedono in silenzio il nostro aiuto. Il cammino nel deserto quaresimale è un cammino di carità verso chi è più debole.

Il Papa ha ricordato quanto afferma il profeta Isaia “Ecco, io faccio una cosa nuova, aprirò nel deserto una strada” (Is 43,19). Cioè nel deserto si apre la strada che ci porta dalla morte alla vita. Il Papa invita a entrare nel deserto con Gesù. Così il popolo né uscirà assaporando la Pasqua, la potenza dell’amore di Dio che rinnova la vita.

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