Al via la “Lotteria degli scontrini” ed il “Cashback”, cosa sono e come funzionano.
Dal 1° dicembre 2020 sono aperte le iscrizioni alla lotteria degli scontrini. Il montepremi, con cadenza settimanale, mensile e annuale, compreso fra i 5.000 e i 5.000.000 di euro, volto a disincentivare l’utilizzo del contante non tracciabile. L’obiettivo è combattere l’evasione fiscale.
Se dal punto di vista sanitario il nostro Paese combatte la pandemia a colpi di decreti e restrizioni, affidandosi anche al senso civico di ognuno, dal punto di vista fiscale il Governo attraverso la lotteria degli scontrini cerca di disincentivare l’uso del contante, a favore della moneta elettronica.
Ma come funziona questa lotteria? Le iscrizioni al sito www.lotteriadegliscontrini.gov.it sono aperte dal 1° dicembre e permettono di ottenere il codice lotteria da mostrare agli esercenti al momento del pagamento effettuato tramite carta. Le estrazioni cominceranno dal prossimo anno (1°gennaio) e partecipare è gratis.
Per iscriversi basta accedere al portale inserendo il proprio Codice Fiscale che genererà il codice lotteria in due versioni: alfanumerico e a barre. Questo codice dovrà essere poi mostrato al momento dell’acquisto, pari o superiore a 1 euro, a ogni euro speso corrisponde un biglietto, fino a un massimo di mille biglietti per singolo acquisto. Nessun problema in caso di smarrimento, in quanto sono disponibili fino a 20 codici lotteria associabili al proprio codice fiscale e utilizzabili in alternanza tra loro.
Per quanto riguarda i premi essi sono previsti non solo per il cliente ma anche per l’esercente. Vi sono due premi per le estrazioni annuali che ammontano a 5 milioni per i consumatori e 1 milione per gli esercenti; le estrazioni mensili invece prevedono 20 premi da 100 mila euro ciascuno per i clienti e 20 mila agli esercenti; infine per le estrazioni settimanali, di cui la decorrenza è ancora da stabilire, 30 premi da 25 mila ciascuno per i consumatori e 5 mila per gli esercenti.
La vincita sarà pagata dall’Agenzia delle dogane tramite bonifico bancario o assegno circolare non trasferibile per quelli sprovvisti di conto. Infine, non sarà necessario conservare gli scontrini in quanto il commerciante trasmette i dati all’Agenzia delle entrate.
A questa riforma fiscale verrà affiancata un’altra iniziativa promossa dal Governo per contrastare i pagamenti in nero. L’operazione “Cashback” che prevede un rimborso del 10% delle spese effettuate pagate con carta o tramite app: si può avere un ritorno economico che va fino a 300 all’anno, ovvero 150 euro semestrali con almeno 50 pagamenti effettuati tramite carta. Dall’8 al 31 dicembre invece, con “l’extra cashback di Natale“, basteranno solo 10 acquisti con carta di credito, debito o Bancomat per avere sempre il 10% di rimborso fino a 150 euro.
Sembrerebbe che il Governo voglia far leva sul vizio del gioco d’azzardo, comune fra gli italiani, per tentare di risolvere il problema dell’evasione assai radicato nel nostro territorio; sfruttando il gioco come attrazione verso la legalità e considerando il fisco come un’opportunità concreta di svolta.