COVID-19. NON SERVE L’ALLARMISMO, MA SOLO TANTA PRECAUZIONE
Ci siamo lasciati andare un po’ tutti. Quasi come se nulla fosse accaduto, si sono susseguiti e continuano a susseguirsi in questi giorni assembramenti, molti dei quali senza mascherina e distanziamento. Pensiamo alla chiusura di diversi locali, discoteche che non hanno rispettato le misure di prevenzione contro il Covid-19 e che gli attenti controlli disposti sul territorio hanno fatto chiudere per qualche giorno. Nessun allarmismo di sorta, ma bisogna prendere coscienza che il Covid-19 non è mai sparito dalla terra sicula ed ancora circola indisturbato tra la gente.
Molti s’interrogano sull’eventuale virulenza o trasmissibilità nel periodo estivo del virus, coi casi che rispetto all’inverno sono calati di molto, così come i ricoverati; ma questo non deve farci abbassare la guardia perché lo scopo è sempre quello di arrivare a contagi zero per meglio affrontare la stagione fredda.
Dall’articolo postato oggi su “La Sicilia” (https://www.lasicilia.it/news/covid-19/353132/coronavirus-in-sicilia-sette-positivi-a-misterbianco-mini-focolaio-individuato-anche-a-gravina-di-catania.html?fbclid=IwAR30mfglNN3OLCZFpUdzYi8vGgkSDnUfB9zdnmtTcegKaRyXaCgt1AwaPj4), possiamo attenzionare come il numero dei contagi a Catania e Misterbianco sia salito nel giro di una settimana. In questo momento si sta cercando di capire il tipo di spostamenti che i contagiati hanno fatto nelle scorse settimane, in modo da tenere sotto controllo il più possibile un eventuale ipotesi di inizio focolaio.
In Spagna già alcune aree hanno chiuso per inizi di focolaio da Covid-19 importante e non volendo rischiare una seconda ondata, si è tornati nuovamente al Lockdown, stavolta mirato. La speranza è quella che non succeda in Italia perché le attività commerciali già sono al collasso e nessuno si può permettere un’altra chiusura forzata come quella già avvenuta tra marzo ed maggio.
Tornando all’articolo succitato che parla di Misterbianco, si legge: “Il ceppo individuato a Misterbianco fa riferimento sempre a una famiglia del paese e ad alcuni amici ed è composto, invece, da sette pazienti, cinque dei quali sono componenti di un unico nucleo familiare. Uno di questi positivi è ricoverato, gli altri sono in isolamento con sintomatologia lieve o del tutto asintomatica”.