Sant’Agata: storia di una santa “mondiale”
Il 5 febbraio si celebra non soltanto nel Catanese, ma in tutto il mondo, una delle sante più note: Sant’Agata.
Chi è stata Sant’Agata: vita, culto e tradizioni
Nata intorno al 229 in Sicilia (sul dove esistono varie versioni) secondo le tradizioni locali e popolari catanesi ed etnee, a San Giovanni Galermo; fin da giovanissima si dedicò al culto cristiano e nel 250 subì con la famiglia la persecuzione da parte del console Quinziano (durante le persecuzioni di Decio), che cercò in più modi di convincere la giovane a convertirsi alla religione dei Romani, ma senza successo; da allora fu arrestata prima e torturata poi (taglio dei seni con le pinze l’esempio più famoso) fino al martirio datato 5 febbraio 251. Sugli aspetti biografici della martire esistono attualmente molte tesi e versioni, ciò che è certo invece è che il culto agatino si è diffuso nei secoli in tutto il mondo essendo anche patrona di due nazioni europee come Malta e San Marino, senza dimenticare la tre giorni di Catania, che ricevono ogni anno moltissimi turisti esterni all’isola; ad Agata sono attribuiti anche dei “miracoli” (delle protezioni che Catania avrebbe ricevuto da calamità naturali e o da eventi nefasti).