Movimento delle Sardine: facciamo chiarezza
Negli ultimi giorni il Segretario del Partito Democratico Luca Zingaretti, pare stia cercando di coinvolgere nel suo nuovo partito la società civile, i sindaci e il movimento delle sardine come ha dichiarato in una recente intervista al quotidiano Repubblica.
Ma chi sono queste Sardine? Perché questo nome? Cosa vogliono?
Il movimento nasce a Bologna dall’idea di quattro ragazzi, amici ed ex coinquilini che hanno organizzato una protesta in Piazza Maggiore contro Matteo Salvini che apriva la campagna elettorale della lega in vista delle elezioni regionali in Emilia Romagna.
Riuniti dalla potenza dei social attraverso un flash mob hanno riempito le principali piazze italiane.
Mattia Santori, 32 anni, ideatore del movimento smentisce ogni legame con la politica e afferma che “Siamo più un anticorpo che un movimento politico”.
Andrea, Giulia, Mattia e Roberto, sono loro i quattro amici “insonni”, come si definiscono, ad aver portato in Piazza Maggiore a Bologna 15 mila persone.
La scelta del nome nasce dalla voglia di stare stretti come le sardine appunto; “Volevamo dare un messaggio: staremo stretti come le sardine, perché saremo in tanti”.
La sardina poi è un pesce silenzioso contrapposto a chi urla nei comizi.
Anche nelle principali città Italiane si sono organizzati gruppi che hanno riempito le tante piazze e il 14 Dicembre le sardine si sono dati appuntamento nella storica piazza San Giovanni a Roma dove hanno esposto i loro punti programmatici che sono i seguenti:
- Pretendiamo che chi è stato eletto vada nelle sedi istituzionali a lavorare.
- Pretendiamo che chiunque ricopra la carica di ministro comunichi solamente nei canali istituzionali.
- Pretendiamo trasparenza dell’uso che la politica fa dei social network.
- Pretendiamo che il mondo dell’informazione traduca tutto questo nostro sforzo in messaggi fedeli ai fatti.
- Pretendiamo che la violenza venga esclusa dai toni della politica in ogni sua forma. La violenza verbale venga equiparata a quella fisica.
- Chiediamo che il decreto sicurezza venga abrogato
Anche a Catania le sardine si sono date appuntamento la sera dello scorso 7 Dicembre in Piazza Pardo, lo storico mercato della pescheria, ma visto il considerevole numero di oltre 6000 persone si sono trasferiti poi nella vicina Piazza Duomo.
Le Sardine adesso provano a strutturarsi con un congresso nazionale che dovrebbe celebrarsi nei primi giorni del prossimo mese di marzo, dopo le elezioni regionali in Calabria ed Emilia Romagna; “Non faremo un partito”, rassicurano le sardine, la data del congresso sarà resa nota alla fine di Gennaio.
Ma viste le ultime dichiarazioni del Segretario del Partito Democratico Luca Zingaretti il quale ha affermato: “Vinciamo in Emilia-Romagna, e poi cambio tutto:sciolgo il Pd e lancio il nuovo partito…”
“Convoco il congresso, con una proposta politica e organizzativa di radicale innovazione e apertura“, ha affermato Zingaretti. “Non penso a un nuovo partito, ma a un partito nuovo, un partito che fa contare le persone ed è organizzato in ogni angolo del Paese”. Quanto afferma Zingaretti non può essere più rimandato perché “l’Italia sta gradualmente tornando a uno schema bipolare.” In conclusione Zingaretti afferma :“Dobbiamo rivolgerci però alle persone, e non alla politica ‘organizzata’. Dobbiamo aprirci alla società e ai movimenti che stanno riempiendo le piazze in queste settimane. Non voglio lanciare un’opa sulle Sardine, ci mancherebbe altro, rispetto la loro autonomia: ma voglio offrire un approdo a chi non ce l’ha…”
Ma allora visto la coincidenza di possibili date potrebbe celebrarsi un unico congresso PD con la partecipazione delle Sardine?