CORONAVIRUS: MANIFESTAZIONI A RISCHIO E NUOVO VADEMECUM DA SEGUIRE
Impazza il Coronavirus in Italia, a Bergamo stanno valutando in queste ore l’eventuale zona rossa visto l’impennata di contagi e di decessi; mentre in Sicilia oggi si registrano ulteriori casi, con i tre professori universitari di Agraria positivi al tampone.
Dal Premier Conte è stato anche istituito un Comitato Scientifico ad hoc che si sta già occupando di gestire la crisi. L’ipotesi è uno stop delle manifestazioni sportive, vedi Serie A, e tutti gli eventi che prevedono affollamento di gente; per almeno 30 giorni per evitare il diffondersi del virus.
Il Ministero della Salute ha dettato un vademecum da seguire per cercare di prevenire il contagio.
Ecco i comportamenti da tenere, non solo nelle aree a rischio, ma in tutta Italia.
Distanza di sicurezza di due metri
E’ fondamentale osservarla per mettersi al riparo dalle goccioline con le quali si propaga il coronavirus. Gli scienziati raccomandano a tutti, soprattutto negli ambienti chiusi, di mantenere la distanza.
Niente saluti affettuosi
Evitare baci, abbracci e strette di mano, i gesti della consuetudine quotidiana con cui in Italia ci si saluta e che possono contribuire in maniera considerevole a far correre il contagio
Fermare le manifestazioni
La stragrande maggioranza degli appuntamenti pubblici e degli eventi programmati sono stati annullati o rinviati. Ma il comitato scientifico va oltre e propone di fermare per un mese ogni tipo di manifestazione, anche sportiva, che non consenta di osservare la distanza di sicurezza richiesta. Dove sono aperti teatri, cinema e musei è stato chiesto di rispettare la regola dell’alternanza dei posti. Il consiglio è comunque quello di evitare anche discoteche, pub e luoghi con molte persone
Le persone anziane a casa
In Lombardia è stato espressamente chiesto agli over 65 di rimanere in casa, ma la raccomandazione per tutte le persone dai 75 anni in su o dai 65 se si hanno altre patologie è di uscire il meno possibile, sia per la vulnerabilità connessa all’età o ad altre patologie sia perchè i dati epidemiologici hanno rilevato che sono la fascia di età più colpita e dunque sono facile cinghia di trasmissione
Chi ha la febbre non esca
Anche chi dovesse avere una banale influenza, accusando qualche linea di febbre, senza essere mai stato nelle zone rosse o gialle e senza essere entrati in contatto con possibili positivi, è invitato a rimanere a casa.
Starnuti e tosse nel fazzoletto
Chi starnutisce o tossisce utilizzi sempre un fazzoletto di carta da buttare immediatamente in un contenitore chiuso o, se ne è sprovvisto, utilizzi la piega del gomito.
(fonte https://www.repubblica.it/)