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Conte, addio reddito di cittadinanza?

Lo scorso 26 settembre il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intervenuto a Trento al Festival dell’economia 2020, ha annunciato, tra l’altro “Quota 100 è un progetto triennale di riforma che veniva a supplire a un disagio sociale. Non è all’ordine del giorno il rinnovo di quota 100”.

Inoltre, ha anche detto che “Tra le riforme che ci aspettano possiamo anche lavorare su quella delle pensioni. Dobbiamo metterci attorno a un tavolo: ad esempio fare una lista dei lavori usuranti mi sembra la prospettiva migliore. Un professore universitario vorrebbe lavorare a settant’anni, mentre in tanti lavori usuranti non possiamo prospettare una vita lavorativa così lunga. Dobbiamo avere il coraggio di differenziare”.

Questi e altri aspetti sono nell’agenda del Governo e fanno parte del progetto di utilizzazione delle somme concesse con il Recovery fund, per la ripresa insieme al nuovo piano europeo per la gestione dei migranti, tema caldo dopo la presentazione della proposta presentata dalla Commissione.

Adesso il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte vuole un cambio di passo anche per quanto  riguarda il reddito di cittadinanza per il quale vengono chieste delle modifiche.

Si tratta di una misura che ha suscitato tante polemiche fin dalla sua nascita. Da un lato funziona bene l’assistenza economica ai richiedenti ma quello che non funziona è l’introduzione nel mondo del lavoro dei titolari del reddito. Infatti c’è l’assistenza ma manca il lavoro, in pratica così è un’opera incompleta.

C’è il rischio, inoltre, che il reddito diventi un vero e proprio stipendio di disoccupazione oppure, ancora peggio, una specie di stipendio aggiuntivo per quanti lavorano in nero. Addirittura si prospetta anche l’ipotesi di chi dichiara di essere nullatenente e, invece, dispone di beni anche notevoli.

In questo periodo di crisi come quello che il Paese sta attraversando, porre fine al reddito di cittadinanza sarebbe sicuramente molto impopolare. Si tratta quindi di proporre una modifica al reddito di cittadinanza, modifica da fare anche in tempi brevi.

La proposta su cui si sta lavorando è quella di evitare che il reddito di cittadinanza si trasformi un una misura esclusivamente assistenziale.

Il Governo sembra stia lavorando in segreto per mettere a punto la modifica del provvedimento. Purtroppo, come già accennato, i percettori del reddito di cittadinanza faticano e non poco a trovare un posto di lavoro. In pratica questo provvedimento non è stato in grado di far incrociare domanda e offerta per poter dare un’occupazione.

Il premier Conte sembra abbia chiesto ai ministri competenti che in meno di un anno venga messo su un nuovo sistema, una specie di “applicazione” che sia in grado di incrociare le domande di lavoro e le offerte, così da arrivare alla creazione di una rete di dati a livello nazionale.

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